Fondi e strategie market neutral: cosa sono e quando hanno senso?

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Molti investitori sono alla costante ricerca di modi per ottimizzare i propri rendimenti sul mercato. Uno di questi metodi è quello di cercare di applicare delle strategie di rendimento assoluto. Le strategie di rendimento assoluto hanno l’obiettivo di offrire ritorni positivi indipendentemente dalla direzione del mercato. Tra le strategie di rendimento assoluto una delle più note è quella del portafoglio “market neutral”.

Market neutral: la logica dietro la strategia

Prima di analizzare nel dettaglio cosa sono i portafogli market neutral facciamo un passo indietro per capire meglio qual è il framework di riferimento.

Come discusso in un precedente articolo Rischio sistemico e rischio specifico quando facciamo un investimento finanziario ci esponiamo, sia per i titoli di capitale che per i titoli di debito, ad un rischio finanziario. Il rischio finanziario può essere idealmente scomposto in due componenti: il rischio specifico ed il rischio sistematico. Il rischio specifico dipende dalle caratteristiche peculiari dell'emittente e può essere diminuito acquistando titoli di emittenti diversi o azioni di società diverse. Il rischio sistematico, invece, rappresenta quella parte di variabilità del prezzo che dipende dalle fluttuazioni del mercato e non può essere eliminato per il tramite della diversificazione. 

Come si potrebbe gestire il rischio sistematico? 

Con una strategia che è capace di restituirci ritorni costanti in qualsiasi condizione di mercato (parliamo appunto di strategie con ritorni assoluti). E come abbiamo già preannunciato, tra le strategie con rendimenti assoluti, il portafoglio market neutral è una delle opzioni più note.

Market neutralè un termine che tradotto dall’inglese significa “neutrale al mercato”. Si tratta di una strategia che prevede la costruzione di un portafoglio che non sia influenzato dalla direzione del mercato complessivo. In altre parole, si tratta di cercare di trarre profitto sia dall'aumento che dal calo dei prezzi delle azioni.

I principali vantaggi che contraddistinguono un portafoglio market neutral sono:

1. Bassa correlazione con le strategie tradizionali: i fondi neutrali al mercato offrono rendimenti non correlati a quelli tradizionali (azionari e obbligazionari), contribuendo così alla diversificazione della strategia di investimento.

    Grafico 1: Decorrelazione della strategia market neutral

     Grafico 1: Decorrelazione della strategia market neutral

    Fonte: Alliance Bernstein

    2. Riduzione del Rischio di Mercato: poiché questi fondi mirano a raggiungere un'esposizione netta al mercato pari a zero, i loro rendimenti tendono ad essere meno volatili rispetto ad altre strategie di investimento, rendendoli attraenti per gli investitori con avversione al rischio.

    3. Flessibilità e adattabilità, che consentono l'esposizione a un'ampia gamma di ambienti di mercato.

      Queste strategie vengono implementate da specifici fondi di investimento (i cosiddetti “Hedge Fund”). Esempi di fondi market neutral di successo sono l’Equity Market neutral Fund della società AQR o il Global Equity Market Neutral Fund della società BlackRock.

      La composizione

      Come si attua una strategia di questo tipo?

      Componendo un portafoglio secondo due direttrici: una long (lungo) ed una short (corto). Il portafoglio long (ovvero quello in cui si prende una posizione rialzista) comprende le azioni che si prevede aumenteranno di valore, mentre quello short (ribassista) comprende le azioni che si prevede diminuiranno di valore. In sostanza, acquistiamo azioni in cui si prevede una performance superiore alla media di mercato e si vende allo scoperto quelli sopravvalutati. Elemento distintivo è l’equilibrio tra due posizioni: la posizione complessiva non deve avere una direttrice dominante.

      L’obiettivo del portafoglio è ottenere un'esposizione netta al mercato pari a zero. Il concetto di "esposizione netta al mercato pari a zero" implica che i rendimenti del fondo non siano influenzati dai movimenti generali del mercato. Se il mercato si muove al rialzo, le perdite nei ribassi saranno, in parte, compensate dai guadagni negli investimenti al rialzo. D'altro canto, se i mercati scendono, i ribassi forniranno una copertura contro le perdite nelle posizioni lunghe.

      La performance di una strategia come questa è guidata principalmente dalla competenza del gestore del fondo nella selezione di singole azioni o altre esposizioni. La scelta dei titoli per formare le coppie di posizioni lunghe e corte può essere basata sia analisi fondamentali che quantitative ma la logica generale è la seguente:

      • Azioni sottovalutate → Posizioni Lunghe
      • Azioni sopravvalutate → Posizioni Corte

      Quando ci si aspetta che una strategia market neutral performi meglio? 

      Quando è maggiore la variazione nelle performance del mercato dei differenti prodotti finanziari. Se il valore delle azioni sottovalutate aumenta mentre quello delle azioni sopravvalutate diminuisce, il fondo trae profitto da entrambe le posizioni (mentre nel peggiore dei casi, subisce una perdita su entrambe).

      Nei grafici 2 e 3 viene analizzato, a titolo d’esempio, il caso di un fondo della società AQR Capital Management. Come si può notare la diversificazione si ha sia a livello geografico che settoriale e l’equilibrio tra la posizione long e short porta ad una (quasi) esposizione nette pari a zero. Ciò evidenzia che questi fondi non si basano sulla direzione del mercato per realizzare profitti, ma si concentrano piuttosto sull’identificazione di opportunità per sfruttare le differenze di prezzo tra i titoli.

      Grafico 2: Esposizione per Paese

      Grafico 2: Esposizione per Paese

      Fonte: AQR

      Grafico 3: Esposizione per settore

      Grafico 3: Esposizione per settore

      Fonte: AQR

      Perfomance: backtesting

      Considerare di creare un sotto-portafoglio market neutral all’interno del nostro più ampio portafoglio di investimenti può essere una buona idea. Come si può notare nella tabella 1, se analizzato in combinazione con un tradizionale 60/40, migliora la performance generale della nostra strategia in termini di rendimento aggiustato per il rischio.

      Tabella 1: Rendimento e Rischio (60/40 vs Market Neutral)

      Tabella 1: Rendimento e Rischio (60/40 vs Market Neutral)

      Fonte: AQR

      (Nell’esempio sopra riportato il portafoglio Global è rappresentato per parte equity dall’MSCI World mentre per la parte bonds dal Barclays Capital Aggregate Bond Index. Il portafoglio market neutral invece viene replicato da un fondo equity Market Neutral della società AQR Capital Management).

      Se lo confrontassimo con una strategia full equity?

      Se confrontiamo il rendimento del mercato azionario globale rispetto un portafoglio market neutral (nel periodo Gennaio 1995 – Agosto 2014) possiamo notare come nei periodi rialzisti una strategia full equity performi meglio; al tempo stesso, però, nelle fasi ribassiste si assiste ad un comportamento diametralmente opposto. Come viene evidenziato dai grafici 4 e 5 sottostanti quando le cose vanno male questo tipo di strategia reagisce molto meglio.

      Rispetto ad una classica strategia equity un portafoglio market neutral appare una scelta meno redditizia ma al tempo stesso più conservativa.

      Grafico 4: Mercato rialzista - MKT Neutral (F.do AQR) vs MSCI World

       Grafico 4: Mercato rialzista - MKT Neutral (F.do AQR) vs MSCI World

      Fonte: AQR

      Grafico 5: Mercato ribassista - MKT Neutral (F.do AQR) vs MSCI World

      Grafico 5: Mercato ribassista - MKT Neutral (F.do AQR) vs MSCI World

      Fonte: AQR

      E se lo confrontassimo con una strategia full obbligazionario a breve?

      In questo caso, come si può notare dal Grafico 6, il market neutral performerebbe meglio mostrando rendimenti decisamente più interessanti a fronte di una leggermente maggiore volatilità.

      Grafico 6: AQR Equity market neutral vs U.S 3 month treasury

       Grafico 6: AQR Equity market neutral vs U.S 3 month treasury

      Fonte: AQR 

      Conclusioni e riflessioni finali

      Come qualsiasi altro investimento, i fondi market neutral presentano rischi e limitazioni che gli investitori devono considerare.

      In primo luogo, uno dei rischi significativi associati alle strategie market neutral è legato alla performance. Sebbene questi fondi mirino a fornire rendimenti costanti, ciò non è garantito. In secondo luogo, i fondi market neutral possono avere rendimenti inferiori rispetto ad altri tipi di investimenti. Come abbiamo visto, dal momento che la strategia mira a fornire rendimenti costanti indipendentemente dalle condizioni di mercato, durante le fasi rialziste potremmo perderci parte dei guadagni.

      Il contesto macroeconomico che ha caratterizzato gli ultimi anni ha promosso rendimenti stabili e correlazioni bassa tra azioni e obbligazioni, rendendo le allocazioni tradizionali una scelta spesso vincente. Ora, gli investitori potrebbero dover ripensare alla costruzione del portafoglio integrando gli asset tradizionali con nuove fonti di diversificazione e rendimento.

      In questo scenario, le strategie di mercato neutrale possono svolgere un ruolo chiave nella costruzione del portafoglio, fornendo rendimenti non legati alla direzione del mercato più ampio. Concentrandosi su fonti di differenziazione come la dispersione dei titoli, le strategie di mercato neutrale offrono un ulteriore livello di diversificazione e potenziale rendimento. 

      In conclusione, possiamo affermare che logiche market neutral, utilizzate in sinergia con altre strategie, possono contribuire a migliorare la qualità del portafoglio e per questo motivo vanno sicuramente considerate in fase di strutturazione di un portafoglio.

      Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda.

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      Davide Berti, consulente finanziario

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      In un mondo basato sulle dinamiche economiche, dove troppo spesso le conoscenze finanziarie sono limitate o assenti, verificare la professionalità di un consulente è necessario quanto difficile. Per questo affianco al mio lavoro questo progetto di consapevolizzazione.

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